beh... è andata bene!
perché d'accordo credere nel cambiamento, e che il cambiamento parta, come si suol dire, dalle cose quotidiane, ma vedere una ventina di persone prendere le loro belle cassettine, riempirle di terriccio e metterci tanti bei semini o qualche piantina, è stato sicuramente un inizio niente male!
certo, mica che uno smette di fare la spesa, o di comprare le verdure. ma finché non si sono messe le mani nella terra, è difficile capire il senso rivoluzionario che questo può avere...
... in fondo, non è che si faccia granché: la terra, i semi, la pianta, non hanno certo bisogno di noi per venir su e fare quello che devono fare. ma proprio per questo, già avere consapevolezza che per una volta non siamo noi a decidere come andranno le cose, forse è già un bel passo avanti.
ed è piuttosto rilassante, se ci si pensa.
perché se è bello guardare un albero fiorire, capire che lo farebbe anche se noi non esistessimo, beh, è un buon modo per riprendere la misura di chi siamo e del valore di ciò che facciamo.
PS: sul balcone dei Somari che, al momento, organizzano la questione, sono spuntati i piselli, le carote, le cipolle, i ravanelli e l'insalata. della soddisfazione che hanno provato è inutile parlare: vedere una vita che nasce non è argomento di conversazione.
ma questo per dire che se ce l'hanno fatta loro...
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siccome sono anche io un poco somaro, mi piacerebbe dire anch'io la mia ed eventualmente partecipare...